Le dichiarazioni di Matteo Renzi sul coronavirus: “Bisogna ripartire, altrimenti l’emergenza diventerà sociale”.
ROMA – Ritorna a parlare sui social Matteo Renzi del coronavirus. Il leader di Italia Viva ha chiesto al Governo di iniziare ad allentare le misure altrimenti si rischia una “crisi sociale”.
“Credo che sia giunto il momento di pensare ad una fase 2 – ribadisce l’ex premier – bisogna uscire dalla situazione di emergenza perché la convivenza con il coronavirus sarà lunga. Il punto fondamentale è che dobbiamo iniziare a ripartire o l’emergenza sanitaria diventerà sociale, la pandemia diventerà carestia“.
“Se non si riparte, si muore”
Il leader di Iv ha chiesto al premier Conte di pensare alla riapertura prendendo esempio “da Pasini, presidente di Confindustria di Brescia, che sta facendo funzionare la sua acciaieria in Germania“.
“Se non si riparte – aggiunge Renzi – si muore. Non credo ad un’Italia felice e contenta solo con il reddito di cittadinanza. Basta alibi europei, dobbiamo iniziare a produrre. L’Europa ha fatto passi avanti, vogliamo sempre di più ma iniziamo a guardare a casa nostra“. E conclude sull’Ue: “Bruxelles ci ha evitato il fallimento. La Bce è come un portiere che impedisce agli avversari di fare gol… senza la Banca saremmo già tecnicamente falliti“.
L’Italia riparte in modo graduale
La ripartenza dell’Italia sarà in modo graduale e non come preventivato da Matteo Renzi. Il premier nel nuovo dpcm ha concesso qualche piccola apertura anche se la strada per l’addio al lockdown continua ad essere molto lunga.
Si spera in una diminuzione della curva nei prossimi giorni anche se gli ultimi dati sugli spostamenti preoccupano (e non poco) le autorità sanitarie. Il rischio di una risalita è alto anche se fino a questo momento l’inversione di tendenza è stato confermato con i numeri che sono in diminuzione.
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